Ortodonzia Padova Treviso

Cos’è l’Ortodonzia?

on Novembre 25 | in estetica dentale | by | with Commenti disabilitati su Cos’è l’Ortodonzia?

Che cos’è l’Ortodonzia?

L’ortodonzia è una disciplina dell’odontoiatria che si occupa della correzione della posizione dei denti che non sono allineati in modo corretto.Ortodonzia Padova Treviso

Un paziente bambino o adulto che presenta anomalie ortodontiche ed in particolare l’affollamento dentale , ha più difficoltà a mantenere una corretta igiene orale ed ha un rischio maggiore nel contrarre altre patologie del cavo orale come le carie o la malattia parodontale.

I denti devono avere una loro posizione corretta nella bocca per poter esercitare al meglio la loro funzione sia masticatoria sia dedicata a contribuire all’equilibrio muscolare ed articolare del comparto facciale.

Nei bambini poi, quando si notano delle anomalie di posizione dei denti è necessario mettere in essere trattamenti di ortodonzia intercettiva per risolvere anticipatamente il problema e per limitare l’evoluzione della malocclusione .

Negli adulti, i denti non allineati in modo corretto e le malocclusioni influiscono negativamente suI sorriso e sull’aspetto creando a volte un vero disagio.

Le cure per riportare a normalità la posizione dei denti prendono il nome di “trattamenti ortodontici“.

L’esperto in questa disciplina è un dentista ortodontistache oltre alla formazione universitaria di base per diventare odontoiatra acquisisce in più una specifica competenza nella materia.

Come faccio a sapere quando è necessario un trattamento ortodontico?

Solo il vostro professionista di fiducia è in grado di determinare se è necessario un trattamento ortodontico e lo fa sulla base di elementi diagnostici specifici che gli consentono di studiare a fondo il caso per poi, se necessario, elaborare un piano di trattamento individuale .

Quali sono le patologie ortodontiche più comuni?

  • Morso profondo: le corone dei denti anteriori superiori coprono in modo esagerato le corone dei denti inferiori.
  • Morso incrociato: si verifica quando i denti superiori non sono posizionati esternamente agli inferiori, ma avviene il contrario.
  • Morso aperto: è lo spazio che si forma tra le superfici masticatorie dei denti anteriori superiori e inferiori ; quando i denti anteriori non si chiudono.
  • Disallineamento della linea mediana: si verifica quando la linea immaginaria che divide il viso in due parti non è allineata con la mediana interincisiva dei denti.
  • Diastemi: presenza di spazi eccessivi tra un dente e l’altro.
  • Affollamento: quando i denti non rientrano nello spazio a disposizione e si accavallano, si ruotano ecc.. (arcate di ridotte).
  • Malocclusioni scheletriche: le più comuni sono la seconda classe, la terza classe dove la corrispondenza anatomica in occlusione delle arcate non è corretta. Avremo quindi nella seconda classe scheletrica una sporgenza dei denti superiori rispetto agli inferiori per la presenza di una mandibola retrusa o ridotta oppure nella terza classe il contrario dove i denti inferiori sporgono più di quelli superiori.

trattamento ortodontico Padova Treviso

Come si esegue il trattamento ortodontico?

Il professionista ha a disposizione un’ampia scelta di dispositivi per eseguire un trattamento ortodontico, ma è necessario ricordare che colui che esegue il trattamento ortodontico è il professionista che mette a disposizione del paziente tutto il bagaglio di conoscenze ed esperienza che ha acquisito negli anni; quindi qualsiasi dispositivo senza la competenza dell’ortodonzista è inutile.

L’ortodonzista si avvale di diversi dispositivi, fissi e mobili, visibili od invisibili finalizzati a guidare i denti nelle posizioni volute oppure per guidare le arcate e muscoli verso una nuova posizione. Con tale principio si influenza la crescita del mascellare e della mandibola.

Questi dispositivi funzionano applicando una leggera ma precisa pressione sui denti e sul supporto osseo.

Gli apparecchi fissi più comuni, sono costituiti da un sistema di archi in nikel-titanio, bande e placchette in metallo o in materiale dello stesso colore del dente in modo da rendere più invisibili possibile i dispositivi. Le placchette, in linguaggio tecnico, sono chiamate “brackets” che si incollano temporaneamente ai denti fino a lavoro ultimato.

I denti si spostano gradualmente nella posizione corretta grazie a una pressione leggera e costante.

Nella maggior parte dei casi si ricorre a controlli mensili per ottenere i risultati desiderati.

I trattamenti possono protrarsi da pochi mesi a pochi anni per i casi più complessi.

Nuove tecniche ortodontiche avanzate riducono i tempi di trattamento; la piezochirurgia infatti consiste nel indebolire chirurgicamente la corticale ossea attorno ai denti in modo tale da favorirne lo spostamento. Tale tecnica consente di ottenere in pochi mesi il risultato atteso con un risparmio di mesi o anni.

I brackets sono disponibili, per i bambini , anche in colori vivaci e con forme diverse. Per rispondere a una domanda estetica, specialmente da parte di persone adulte, sono stati introdotti anche quelli in ceramica, che un colore più simile al dente e per questo più estetici rispetto ai metallici.

In alcuni casi inoltre è possibile pianificare con il proprio dentista/ortodontista la possibilità di realizzare il trattamento con l’ortodonzia linguale, cioè posizionando i brackets nella parte interna dei denti e non all’esterno, rendendo il trattamento invisibile.

trattamenti di ortodonzia Padova Treviso

Altri tipi di apparecchi ortodontici:

  • Allineatori: sono un’alternativa agli apparecchi tradizionali; si utilizzano una serie di mascherine trasparenti, realizzate su misura, cambiandole ogni due o quattro settimane. Questa sorta di mascherine dentali sono costruite con un materiale morbido e trasparente che rende invisibile il trattamento. Si devono rimuovere per mangiare e quando si vuole basta che ci sia un utilizzo continuativo almeno di venti ore compresa la notte .
  • Separatori di labbra e guance: Essi sono progettati per mantenere le labbra e le guance distanti dai denti. Infatti labbra, guance e muscoli possono esercitare una forza sui denti che possono migrare guidate dalle forze presenti; questi “paraurti” contribuiscono ad alleviare la pressione.
  • Espansore palatale: viene utilizzato per espandere l’arcata mascellare. Si tratta di un dispositivo di solito fisso che separa la sutura palatina del palato in modo da allargarla.
  • Apparato di trazione extraorale: conosciuto con il nome di “baffo” questo dispositivo di uso prevalentemente notturno è costituito da un arco metallico collegato ai molari superiori del giovane paziente. L’arco poi è collegato ad un elastico posto dietro la nuca. Tale forza consente di distalizzare i molari superiori (in caso di II classe scheletrica)in modo tale da favorire la migrazione dei denti anteriori sporgenti in senso distale (internamente).

Richiedi maggiori informazioni sui Trattamenti di Ortodonzia eseguiti presso gli Studi di Padova e Treviso!

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