L’estetica del sorriso e la funzionalità della bocca dipendono da molti fattori, ma uno dei più importanti è il corretto posizionamento dei denti: a questo risultato mirano le tecniche dell’ortodonzia.
Negli ultimi anni si è diffuso sempre di più un ausilio prezioso per riallineare i denti nell’area del sorriso, i cosiddetti “apparecchi invisibili” la cui dote evidente è proprio la sostanziale invisibilità e la amovibilità rispetto agli altri apparecchi ortodontici tradizionali.
La correzione delle malposizioni dei denti con apparecchi invisibili comporta l’utilizzo di una serie di mascherine trasparenti in successione che vanno applicate per almeno circa 17 ore ,sia di giorno che di notte al fine di riportare i denti alla posizione ritenuta più corretta dall’odontoiatra ortodonzista che ha progettato l’intervento il quale si avvale di uno studio preliminare 3D per calcolare il graduale spostamento dei denti.
La correzione del sorriso con l’ausilio dell’ortodonzia invisibile avviene attraverso alcuni passaggi fondamentali tra i quali:
- analisi del sorriso, eseguita dalla struttura specializzata oltre che in ortodonzia anche in odontoiatria estetica attraverso varie metodologie tra le quali la rilevazione di un set di fotografie digitali del paziente, la rilevazione dei modelli delle arcate tridimensional ,una valutazione obiettiva dell’intera bocca sul piano dell’estetica , sulle aspettative del paziente ecc.
- studio tridimensionale e analitico per l’elaborazione del trattamento
- pianificazione, sempre tramite l’ausilio dell’elaborazione informatica, della cura per step successivi (ogni step prevede l’utilizzo di un allineatore diverso)
- realizzazione delle mascherine trasparenti
- inizio del trattamento con addestramento all’uso e manutenzione dei dispositivi
Durante il trattamento con gli apparecchi invisibili, al paziente è richiesto di portare la mascherina sia di giorno sia di notte, togliendola solo per mangiare e per lavare i denti, per un totale di circa 17 ore.
Nessun fastidio, massima comodità e soprattutto assenza del disagio provocato dagli attacchi metallici propri degli apparecchi ortodontici tradizionali.
Lo dice il nome stesso: nessun interlocutore può notare la presenza dell’ausilio ortodontico nella bocca del paziente fino a 20 cm di distanza; il paziente può continuare tranquillamente a svolgere le proprie attività di studio o lavoro, senza affrontare imbarazzi o limitazioni di alcun genere. La perfetta adesione dell’apparecchio ai denti permette di azzerare le problematiche normalmente derivanti da altri strumenti ortodontici per raddrizzare i denti, come la difficoltà nell’articolazione del linguaggio o l’aumento di salivazione.
Il trattamento ortodontico mediante apparecchi invisibili è indicato nei casi selezionati dallo specialista: in casi complessi o casi particolari, infatti, non può essere il solo trattamento di elezione.
La terapia ortodontica con apparecchi invisibili è particolarmente indicata in età adulta e nel periodo adolescenziale, quando un apparecchio di altro tipo potrebbe influire in maniera pesante sulla quotidianità del paziente.
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