Quando si parla di “alitosi”, si parla di un alito cattivo, maleodorante, emesso attraverso la respirazione o durante l’emissione di suoni (fonazione).
Si tratta di un problema diffusissimo, sembra addirittura che circa il 50% della popolazione ne soffra, in modo più o meno importante.
L’alitosi può compromettere seriamente la vita sociale e professionale, influenzando le relazioni interpersonali comprese quelle di lavoro, familari e sentimentali.
Stare vicino a chi a un “alito cattivo” può risultare insopportabile e ed è particolarmente difficile trovare il modo e le parole con cui informare l’interessato della presenza di un odore spiacevole del suo alito, infatti molte volte si ha timore di mettere a disagio l’interlocutore .
Purtroppo, chi ha l’alitosi quasi sempre non riesce ad accorgersene da solo !
Metodi per riconoscere l’alitosi da sé
I metodi consigliati per sentire l’odore del proprio alito sono: strofinare la lingua su una garza (o sul dorso della mano) o passare un filo interdentale tra i molari e annusare dopo qualche istante.
Cause dell’alitosi
La alla scarsa igiene orale domiciliare rappresenta la causa principale, ma ve ne sono altre che devono sempre essere prese in considerazione per impostare un piano di trattamento.
Tra le altre cause che possono provocare alitosi ci sono le malattie parodontali delle gengive (piorrea), il diabete, l’ insufficienza renale, il malfunzionamento del fegato, le ernie paraesofagee, le tonsilliti, la secchezza della bocca o Xerostomia.
Inoltre lo stress, una dieta errata, il russare, l’età avanzata e cambiamenti ormonali possono avere un effetto sull’alito . E’ inoltre noto che cibi aromatici come la cipolla e l’aglio, il fumo ed il caffè creano alitosi .
L’igiene orale non adeguata facilita la proliferazione dei batteri sui residui alimentari intrappolati sui denti e gengive.
La salivazione è fondamentale per tenere sotto controllo l’alitosi in quanto contribuisce a detergere la cavità orale dai batteri coinvolti dell’ alito cattivo. Il rallentamento della funzione delle ghiandole salivari favorisce la riproduzione dei batteri.
L’alitosi mattutina “Morning Breath” è il risultato del rallentamento del flusso salivare .
Per curare l’alitosi “ bad breath” è importante conoscerne le cause ed è indicata la visita dal medico/odontoiatra esperto che attraverso uno specifico inquadramento diagnostico mette in atto un protocollo per individuare le cause e per programmare un trattamento personalizzato.
Rimedi dell’alitosi
Nella maggioranza dei casi, bisogna pensare a rimettere in salute il cavo orale:
1. Poiché l’alito cattivo può essere una condizione che si presenta anche per malattie gravi è necessario consultare uno specialista medico/odontoiatra, esperto nella materia che possa fare una valutazione clinica generale e verificare l’eventuale presenza di carie o parodontite (principale causa di alitosi), stomatiti, gengiviti.
2. La prescrizione di eventuali esami del sangue è finalizzata a intercettare altre patologie sistemiche.
3. La prima tappa è una o più sedute di igiene orale professionale.
4. Una corretta igiene dentale (e della lingua o delle eventuali protesi mobili) sarà sempre prescritta al fine di eliminare quanta più placca possibile.
5. Sarà monitorata l’eliminazione dell’assunzione di alcuni alimenti, bevande o abitudini scorrette.
6. il bere molto durante la giornata è un passaggio fondamentale del trattamento.
7. evitare lunghi digiuni o diete incongrue
8. Un aiuto al contrasto dell’alitosi è dato dal masticare gomme senza zucchero per aumentare la salivazione e la detersione.
Richiedi maggiori informazioni su come curare l’alito cattivo!
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